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Perdita di identità e disgregazione degli Stati nazionali

Venerdì 23 Febbraio 2018 – ore 18.15

Sala Zaccaria, via Real Collegio 28 – Moncalieri (TO)

Incontro con Maurizio Molinari autore del volume “Il ritorno delle tribù”, Rizzoli, 2017 giornalista, scrittore e direttore de “La Stampa”

Introduce: Michele Rosboch, Università di Torino, presidente del Centro Culturale Pier Giorgio Frassati

Tiene banco in medioriente. Avanza in America ed Europa. E si affaccia in Italia. Regimi, governi ed eserciti fronteggiano la disgregazione degli stati nazionali che fa riemergere le identità locali. È il tribalismo il fenomeno globale con cui dobbiamo fare i conti.

Dal Medioriente all’Europa fino all’America un nuovo fenomeno si impone portando alla ribalta nuovi leader che sono il riflesso di un meccanismo antico. Il tribalismo si esprime nel mondo arabo-musulmano con la decomposizione degli Stati nazionali per effetto di rivolte di matrice etnico-religiosa. In Occidente invece ha una genesi economica, frutto dello scontento dilagante per impoverimento e diseguaglianze che ha prodotto Brexit e consentito a Donald Trump di arrivare alla Casa Bianca.

A generare questa fase di disgregazione che minaccia gli Stati nazionali sono problemi a cui le leadership politiche tardano a dare ri-sposte efficaci: in Medioriente e Maghreb la sfida è trovare un nuovo equilibrio fra politica e fede così come in Occidente si tratta di sanare le ferite socio-economiche causate da una globalizzazione a ritmi forzati.

L’importante è non farsi cogliere impreparati di fronte a questa fase di accelerazione della Storia, perché investe anche il nostro Paese, come dimostrano le cronache dell’ultimo anno. La frammentazione dei partiti politici tradizionali, l’affermazione di leader portatori di identità locali, i movimenti di protesta scaturiti dalle diseguaglianze economiche e dalla complicata gestione dell’accoglienza: sono tutti segnali di un cambiamento dello scenario sociale tradizionale dagli effetti imprevedibili.

Maurizio Molinari, dopo averci aiutato a comprendere la guerra all’Occidente mossa dalla Jihad, delinea in questo libro un nuovo conflitto che ruota attorno a tribù differenti. Da Londra a Erbil, da Washington a Roma, dal Cairo a Gerusalemme, da Dubai a Bratislava, descrive una mutazione verso il tribalismo, “un vento della disgregazione che non solo travolge il mondo arabo ma spazza l’Europa spingendosi oltre la Manica e l’Atlantico, mettendo in crisi anche la stabilità del sistema liberale”.

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